Nella Sala delle Imprese, probabilmente anticamente adibita a spazio privato, in quanto provvista di guardiacamera, si può ammirare un soffitto a cassettone e una fascia in legno e stucco policromo dove vi sono raffigurate le imprese estensi.
Il soffitto, realizzato con travetti in legno di abete incrociati e riccamente ricoperti da stucchi, è composto da formelle quadrate sui cui lati si scorgono cornici decorate con motivi geometrici e foglie dipinte e da una fusaiola tornita e dorata che corre lungo il perimetro dei pannelli, nei cui centri è inserito un rosone di legno intagliato, dorato e colorito.
La policromia che oggi leggiamo ad occhio nudo, e la tecnica di esecuzione, possono sostenere l’attribuzione anche di questa opera sempre alla scuola di Domenico di Paris.