Lista delle sezioni presenti in questa pagina:

Musei Civici di Arte Antica
Comune di Ferrara

Conferenza di Giovanni Carlo Federico Villa "Avess'io almen d'un bel cristallo il core. Ferrara specchio del Rinascimento"


 

salta il menu di servizio e vai al motore di ricerca
 

salta il motore di ricerca e vai al menu dei servizi
 

sei in: Musei di Arte Antica e Museo della Cattedrale > Attività > Eventi > Archivio > Eventi 2024 > Conferenza di Giovanni Carlo Federico Villa "Avess'io almen d'un bel cristallo il core. Ferrara specchio del Rinascimento"
salta i contenuti e vai al sommario
Conferenza di Giovanni Carlo Federico Villa "Avess'io almen d'un bel cristallo il core. Ferrara specchio del Rinascimento"























Il prossimo giovedì 7 novembre 2024 alle 17:30 (con ingresso libero dalle 17) la Sala Estense di Ferrara ospiterà l'evento conclusivo del calendario 2024 dell'Istituto di Studi Rinascimentali, afferente al Servizio Musei d'Arte del Comune di Ferrara. Il professor Giovanni Carlo Federico Villa condurrà il pubblico in una straordinaria conferenza dal titolo "Avess'io almen d'un bel cristallo il coreFerrara specchio del Rinascimento", dedicata alla storia, alle arti e sopratutto alle bellezze della città estense nel Cinquecento.
 

"I capelli più biondi che si possano immaginare", esclama Lord Byron dopo averne trafugato uno dal ricciolo di Lucrezia Borgia, riemerso da una lettera dell'epistolario da lei intrattenuto per sedici anni con Pietro Bembo, allora giovane e dotto umanista. Figlia del futuro papa Alessandro VI, maritata con alcune tra le casate più potenti dell'epoca - gli Sforza, gli Aragona e infine gli Este - la vita di Lucrezia Borgia è stata narrata da scrittori, filosofi, storici nella logica ottocentesca di un feuilleton fondato su infamie create ad arte nel Cinquecento per fornire l'immagine di una donna sanguinaria, dissoluta, incestuosa, avvelenatrice, succube nell'accettare ogni corruzione.

Un mito popolare alimentato dalla tragedia in prosa di Victor Hugo (1833) e animato dalle note musicali di Gaetano Donizetti (1855), che hanno fatto il destino letterario e postumo di Lucrezia Borgia essere ben più crudele e ingiusto di tutte le sopraffazioni subite in vita. Al contrario di quanto avvenuto per Isabella d'Este, la cui capacità di strutturazione della propria immagine ha dato vita a un'agiografia del tutto incoerente con carattere e realtà storica. Narrare in parallelo la vita di Lucrezia Borgia e quella di Isabella d'Este significa raccontare il farsi del Rinascimento italiano provando ad andare oltre gli stereotipi che ci legano a un'eredità ottocentesca complessa da superare.


L'evento, promosso in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte, aperto gratuitamente a tutti gli interessati, sarà l'occasione per approfondire alcune delle figure femminili più importanti della Ferrara rinascimentale, in pieno collegamento con la tematica scelta per la XXV Settimana di Alti Studi appena conclusasi.

Apertura porte dalle ore 17:00 - Ingresso GRATUITO fino ad esaurimento posti
 
torna al sommario


 
torna al sommario

codice XHTML 1.0 valido!codice XHTML 1.0 valido! icona livello di conformità AA, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0 - livello di conformità AA, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0