Palazzo Schifanoia - Sabato 17 e domenica 18 settembre ore 11.30, 16 e 19
MicroDanze / Urban Setting
Fondazione Nazionale della Danza /
Aterballetto
Nei suggestivi spazi interni ed esterni di Palazzo Schifanoia - residenza di “delizia” dei duchi estensi e luogo simbolo di Ferrara - la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto propone MicroDanze / Urban Setting, progetto di performance “danzate” ideato da Gigi Cristoforetti che sfugge alla dinamica del palcoscenico, alla distanza che separa lo spettatore dall’interprete, creando un continuum tra chi guarda e chi è guardato sollecitando un’esperienza emotiva ed estetica. Il Nuovo Museo Schifanoia e parte del suo giardino dialogheranno con il lavoro di coreografi - nazionali e internazionali - che hanno concepito otto pezzi brevi di sei-otto minuti da danzare in spazi ristretti, ai quali è possibile assistere come se si stesse visitando - appunto - un museo. Filo conduttore è la ricerca sulla danza come forma dell’abitare, in relazione con le pratiche artistiche contemporanee che si radicano in un territorio. Le MicroDanze rappresentate a Interno Verde Danza sono inserite in un suggestivo percorso curato da Lara Guidetti e sono: Active Motivation di Elena Kekkou, Pensieri di Carta di Hélias Tur-Dorvault, Eppur si muove di Francesca Lattuada, Turn the Tide di Roberto Tedesco, Knight Rider di Yannis Nikolaidis, Strôma di Giovanni Insaudo, Forget me not di Konstantinos Rigos, Fantasmagoria di Markella Manoliadi. Nell’ottica di trasmissione e valorizzazione del lavoro, il progetto coinvolge giovani talentuosi danzatori selezionati da Aterballetto.
Palazzina Marfisa d’Este - Sabato 17 e domenica 18 settembre ore 11, 17.30 e 19
O+< Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo
CollettivO CineticO
Il giardino di Palazzina Marfisa d’Este, con la decorata Loggia degli Aranci, è lo spazio e il luogo con cui si confronta CollettivO CineticO con O+< Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo, creazione di Francesca Pennini, con Teodora Grano (danza), Angelo Pedroni (dj live) e Andrea Amaducci (grafica live). In O+< la danza è costruita e decostruita secondo una continua precarietà. Una sorta di tappeto bianco rettangolare occupa lo spazio. Sul grande foglio il corpo di nero vestito della performer danza, mentre il writer osserva, strizza gli occhi, immortala frame che velocemente trasforma in disegni sull’enorme tela. È come se il movimento venisse bloccato, ritratto, schizzato sul foglio che si riempie di segni in base alla presenza della danzatrice. Lei entra in dialogo con lo spazio bianco monodimensionale: il tratto si fa corpo, mentre il corpo si fa tratto nell’azione pittorica di Amaducci. Fondato nel 2007 dalla coreografa Francesca Pennini, CollettivO CineticO coinvolge oltre 70 artisti provenienti da discipline diverse e indaga la natura dell’evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi in una fusione tra danza, teatro e arti visive.