La quarta edizione di Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale è stata dedicata alla Jacopo della Quercia e la Madonna della Melagrana, una delle più alte manifestazioni di quell’effervescente crocevia artistico che fu la città estense nella prima metà del Quattrocento.
Capolavoro giovanile dell’artista senese, la statua fu eseguita tra il 1403 e il 1406 per adempiere alle volontà testamentarie di Virgilio Silvestri, camerlengo del marchese Niccolò III d’Este. Opera fuori dall’ordinario, per via delle notevoli dimensioni e della straordinaria qualità, la Madonna della melagrana affascinerà moltissimi artisti di epoca successiva, tra i quali lo stesso Michelangelo che muoverà i primi passi come scultore ispirandosi proprio ad essa. Da sempre oggetto della devozione dei ferraresi, la Madonna Silvestri costituisce una delle poche attestazioni dell’arte rinascimentale sopravvissuta alle spoliazioni di cui la città fu oggetto nel corso dei secoli.
Il ciclo di conferenze, ospitato da Palazzo Bonacossi, ha avuto come relatori: