Musei Civici di Arte Antica
Comune di Ferrara
Don Franco Patruno, La Libertà di dire, la Verità di fare
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Don Franco Patruno, La Libertà di dire, la Verità di fare
dall'11 febbraio al 12 marzo 2017
CASA DI LUDOVICO ARIOSTO, FERRARA
Orari: 10.00-12.30 / 16.00-18.00 (chiuso il lunedì)
Via Ludovico Ariosto, 67
(ingresso gratuito)
Sabato 11 febbraio 2017, alle ore 18, presso la Casa di Ludovico Ariosto, via Ariosto 67, viene inaugurata la mostra curata da Maria Paola Forlani, Massimo Marchetti, Patrizia Fiorillo e Gianni Cerioli, dedicata alle opere di Don Franco Patruno "La Libertà di dire, la Verità di fare".
Don Franco Patruno (Ferrara 1938-2007) rappresenta una delle voci più significative del dibattito artistico, culturale, religioso e civile del secondo Novecento ferrarese.
Nel decennale della morte un'esposizione vuole ricordarlo a quanti lo hanno stimato e allo stesso tempo farlo conoscere a quanti non lo hanno conosciuto. L'oggetto della mostra è costituito da momenti significativi della sua produzione grafico pittorica: dai ritratti di grande formato realizzato su carta con il pastello nero, agli Angeli caduti, ai Crocefissi, dai collages materici alle chine preziose. Ogni opera d'arte diventa per Don Franco il momento di un dialogo culturale e teologico con il mondo attuale. E' proprio il suo modo di operare all'interno del mondo dell'arte del Novecento, che ha utilizzato spesso delle categorie teologiche senza nessuna teologia di fondo, a permettergli di mettere in circolazione idee e riflessioni in piena coscienza e di sviluppare un atteggiamento di ascolto verso un'umanità in cui prevalgono istanze perturbatrici.
Il gioco della mano e del supporto che l'artista mette a punto con grande libertà di espressione e pertinenza critica, agisce nello spazio/tempo in modo del tutto caratteristico. Se nella serie dei ritratti la resa introspettiva e l'indagine psicologica fanno affiorare sul volto di amici, colleghi, artisti e intellettuali, stati d'animo, umori esistenziali e creaturali, è nei tasselli rarefatti dei collages che si creano non solo echi dei mosaici bizantini ma anche rielaborazioni di un dibattito culturale e spirituale più ampio, fatti di aperture autentiche.
E' però un tempo che va inteso non in senso antropologico ma in senso teologico in cui la valenza cristologica diventa la connotazione fondamentale. La categoria della Salvezza modifica allora in modo sostanziale ogni concezione di essere nel tempo dell'uomo; questo modifica e dà senso a tutta la produzione di Don Franco.
Sabato 11 marzo 2017 alle ore 16, si terrà sempre a Casa Ariosto il "Concerto per Franco" del duo Claudio Miotto e Paolo Rosini.
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Orari: 10.00-12.30 / 16.00-18.00 (chiuso il lunedì)
Via Ludovico Ariosto, 67
(ingresso gratuito)
Sabato 11 febbraio 2017, alle ore 18, presso la Casa di Ludovico Ariosto, via Ariosto 67, viene inaugurata la mostra curata da Maria Paola Forlani, Massimo Marchetti, Patrizia Fiorillo e Gianni Cerioli, dedicata alle opere di Don Franco Patruno "La Libertà di dire, la Verità di fare".
Don Franco Patruno (Ferrara 1938-2007) rappresenta una delle voci più significative del dibattito artistico, culturale, religioso e civile del secondo Novecento ferrarese.
Nel decennale della morte un'esposizione vuole ricordarlo a quanti lo hanno stimato e allo stesso tempo farlo conoscere a quanti non lo hanno conosciuto. L'oggetto della mostra è costituito da momenti significativi della sua produzione grafico pittorica: dai ritratti di grande formato realizzato su carta con il pastello nero, agli Angeli caduti, ai Crocefissi, dai collages materici alle chine preziose. Ogni opera d'arte diventa per Don Franco il momento di un dialogo culturale e teologico con il mondo attuale. E' proprio il suo modo di operare all'interno del mondo dell'arte del Novecento, che ha utilizzato spesso delle categorie teologiche senza nessuna teologia di fondo, a permettergli di mettere in circolazione idee e riflessioni in piena coscienza e di sviluppare un atteggiamento di ascolto verso un'umanità in cui prevalgono istanze perturbatrici.
Il gioco della mano e del supporto che l'artista mette a punto con grande libertà di espressione e pertinenza critica, agisce nello spazio/tempo in modo del tutto caratteristico. Se nella serie dei ritratti la resa introspettiva e l'indagine psicologica fanno affiorare sul volto di amici, colleghi, artisti e intellettuali, stati d'animo, umori esistenziali e creaturali, è nei tasselli rarefatti dei collages che si creano non solo echi dei mosaici bizantini ma anche rielaborazioni di un dibattito culturale e spirituale più ampio, fatti di aperture autentiche.
E' però un tempo che va inteso non in senso antropologico ma in senso teologico in cui la valenza cristologica diventa la connotazione fondamentale. La categoria della Salvezza modifica allora in modo sostanziale ogni concezione di essere nel tempo dell'uomo; questo modifica e dà senso a tutta la produzione di Don Franco.
Sabato 11 marzo 2017 alle ore 16, si terrà sempre a Casa Ariosto il "Concerto per Franco" del duo Claudio Miotto e Paolo Rosini.
