Scarsellino a Palazzo Bonacossi
Valentina Lapierre e Donatella Magnani
Introduce Elisabetta Lopresti
Martedì 24 febbraio 2015 - ore 18
Palazzo Bonacossi, Via Cisterna del Follo 5, Ferrara
Con la mostra
Aspettando Schifanoia… si espone a Bonacossi, inaugurata lo scorso 3 ottobre, i Musei di Arte Antica hanno acceso i riflettori su alcune collezioni del ricco patrimonio di loro pertinenza.
Nelle sale dedicate alle collezioni pittoriche trova spazio una selezione delle monumentali tele di
Ippolito Scarsella detto lo
Scarsellino che sono pervenute ai Musei di Arte Antica dalla
Collezione Orfanotrofi e Conservatori e, a seguito del terremoto del 2012, dalla
Chiesa della Madonnina. I dipinti proposti, per la maggior parte sconosciuti al pubblico e molti di loro recentemente restaurati, possono essere ammirati nella straordinaria cornice di Palazzo Bonacossi.
Al fine di promuovere una maggior conoscenza delle opere e della connessa attività di conservazione, nelle scorse settimane sono stati organizzati incontri con il pubblico e visite guidate. Si pone la stessa finalità la conferenza Scarsellino a Palazzo Bonacossi che si terrà il prossimo 24
febbraio alle ore 18.
L’incontro sarà aperto da una breve introduzione di
Elisabetta Lopresti che inquadrerà le carattersitiche artistiche della Chiesa della Madonnina, ripercorrendo in sintesi le problematiche conservative nell’ambito dell’attività del Musei di Arte Antica. Sarà poi il turno di
Valentina Lapierre che proporrà una rilettura storica e artistica dei dipinti della Madonnina, nel corso della quale verrà presentata una delle novità della mostra: la nuova attribuzione a
Sigismondo
Scarsella, padre dello Scarsellino, della
Visitazione della Chiesa della Madonnina. Tale argomentazione trae forza da una rilettura delle fonti che registrano nella chiesa in maniera confusa l’effettiva presenza di un dipinto di Scarsellino raffigurante tale soggetto. Solo ai primi dell’800 le guide documentano presso la Madonnina la comparsa di una Visitazione. Si tratta probabilmente di una delle opere raccolte da altre chiese cittadine, ivi collocate per riallestire l’edificio in vista della riapertura al culto dopo la sua soppressione.
Infine
Donatella Magnani, supportata per la parte istituzionale da Elisabetta Lopresti, illustrerà le fasi del restauro e del lavoro di monitoraggio del patrimonio. Accanto alla ricerca storica, infatti, i Musei di Arte Antica hanno attivato un programma di recupero, restaurando a piccoli lotti innanzitutto le opere che presentavano problemi particolarmente importanti, e predisponendo, con la collaborazione della stessa Magnani, un piano di monitoraggio costante dello stato conservativo del patrimonio confluito nei suoi depositi.
La mostra
Aspettando Schifanoia… si espone a Bonacossi ha certamente sollecitato nuovi contributi; tra questi va segnalata la restituzione a Scarsellino de
La Madonna della Ghiara con i santi Margherita, Chiara e Francesco d’Assisi, ad opera di Tito Manlio Cerioli. La pala, che non fu considerata nell’ultima monografia del 2008, costituisce un’interessante variante tra le numerose prodotte da Scarsellino, interprete di un soggetto che fu molto caro alla famiglia degli Este. Questi e altri temi saranno oggetto di un nuovo incontro il 24 marzo sempre a Palazzo Bonacossi.