Mauro Natale è nato a Zoagli (Genova, Italia) nel 1943. Ha compiuto gli studi universitari a Firenze e a Ginevra dove ha ottenuto il dottorato di ricerca (1979); deve una grande parte della sua formazione a Federico Zeri.
È stato collaboratore poi direttore di collezione presso vari editori italiani (Garzanti, Electa, Allemandi), «guest scholar» al The Getty Museum (Malibu, California) (1979-1980), professore invitato presso le Università di Milano (1978-1979), Fribourg (1983-1984, 2004), Lausanne (1985-1986), Neuchâtel (1988-1989), Girona (1999), Valencia (2002). Ha collaborato e collabora con vari musei (tra cui: Barcelona, Museo Marès; Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza; Milano, Museo del Castello; Milano, Museo Poldi Pezzoli; Parigi, Musée des Arts Décoratifs; Parigi, Musée du Louvre; Valencia, Museo de Bellas Artes). Ha curato il nuovo allestimento della Pinacoteca del Castello Sforzesco a Milano (inaugurata in aprile 2005) ed è responsabile della conservazione e dello studio delle raccolte artistiche della famiglia Borromeo (Isola Bella, Stresa).
È professore emerito di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Ginevra.
È autore di varie pubblicazioni tra cui il
Catalogue des peintures italiennes du Musée d'art et d'histoire de Genève (1979), uno studio su
Le goût et les collections d’art italien à Genève (1980), il
Catalogo dei dipinti del Museo Poldi Pezzoli a Milano (1982), quello sui
Dipinti toscani della collezioni di Vittorio Cini (1990: in collaborazione con Federico Zeri), vari saggi sull’arte lombarda e dell’Italia settentrionale. Ha curato i cataloghi delle mostre dedicate a
Zenale e Leonardo. Tradizione e rinnovamento della pittura lombarda (Milano, 1982), a
Le Muse e il principe. Arte di corte nel Rinascimento padano (Milano, Museo Poldi Pezzoli, 1991), alle falsificazioni artistiche (
L’art d’imiter. Falsifications-Manipulations-Pastiches, Genève 1997), e il volume su
I Monumenti Borromeo. Scultura lombarda del Rinascimento, Torino 1996. È stato il curatore con G.Romano e G.Agosti della mostra
su Vincenzo Foppa. Un protagonista del rinascimento (Brescia, Museo di Santa Giulia, 2 III-30 VI 2002). Con Frédéric Elsig ha preparato mostra e catalogo su
La renaissance en Savoie. Les arts au temps du duc Charles II (1504-1553) (Ginevra, Musée d’art et d’histoire, 15 III-25 VIII 2002). Ha curato la sezione dedicata alla pittura del Quattrocento della mostra sugli
Este à Ferrara. Une renaissance singulière (Bruxelles, Palais des Beaux-Arts, 1 X 2003-4 I 2004; Ferrara, Castello estense, 2004) e l’esposizione su
Cosmè Tura e Francesco del Cossa. L’arte a Ferrara nell’età di Borso d’Este a Palazzo dei Diamanti (23 IX 2007-6 I 2008). Ha curato (con la collaborazione di Andrea Di Lorenzo) la mostra
Capolavori da scoprire. La Collezione Borromeo al Museo Poldi Pezzoli a Milano (22 XI 2006-9 IV 2007) e al Palazzo Liechtenstein di Vienna (16 XI 2007-11 II 2008). Con Daniele Benati e Antonio Paolucci ha curato la mostra
Melozzo da Forlì. L'umana bellezza tra Piero della Francesca e Raffaello (Forlì, Musei di San Domenico, 29 I - 12 VI 2011). È autore con Alessandro Morandotti del volume
Collezione Borromeo. La Galleria dei Quadri dell'Isola Bella, Cinisello Balsamo 2011.
Per il Museo Thyssen-Bornemisza a Madrid è stato il curatore della mostra su
Il Mediterraneo nel Rinascimento. Viaggi di artisti e itinerari di opere tra Italia, Francia e Spagna nel Quattrocento (Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza, 31 I-13 V 2001; Valencia, Museo di Belle Arti, 6 VI-2 IX 2001) e della mostra-dossier sull’
Ultimo Raffaello. Ritratto di un giovane (18 ottobre 2005-15 gennaio 2006). È il curatore della mostra
Bramantino. L'arte nuova del Rinascimento lombardo al Museo cantonale di Lugano (29 IX 2014-11 I 2015).