In questa Sala, dove storicamente si pubblicano gli atti amministrativi del Comune, spicca
una bifora trecentesca, ritrovata nell’ambito di alcuni lavori condotti nel 1899. Doveva appartenere al palazzo di Corte, subito dopo la sopraelevazione di questo corpo di fabbrica, voluta da Nicolò II nel 1375.
La bifora, parte integrante di un prospetto che un tempo si affacciava su un cortile, fu restaurata e ricomposta nel 1900.
Alle sue linee ci si ispirò per il rifacimento della facciata del palazzo Municipale di fronte al Duomo compiuto negli anni 1924- 1928.
Oltre la bifora, si accede al
Camerino delle Duchesse: oggi , uno degli ambienti di maggior fascino dell’antica residenza Ducale; testimonianza diretta del fasto che caratterizzava il Palazzo Cinquecentesco.
Si tratta di un piccolo ambiente di straordinaria raffinatezza, dedicato alle figlie del Duca.
Le sue dimensioni ridotte, i pannelli di legno dipinto che lo rivestono in ogni sua parte, ne facevano un luogo appartato e intimo che ben si prestava per i colloqui privati e per lo studio.
Crediti immagini:
Grottesche, particolare del pannello dedicato all'Allegoria dell’Abbondanza
Foto: Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale