Il bel soffitto in legno del XVI secolo proviene da una residenza veneta dei Doną delle Rose e fu collocato, sostituendo l’originale andato distrutto, nel corso dei lavori di riallestimento del 1938.
E’ decorato con raffinate grottesche e motivi di fiori e frutta nelle cornici; nello scomparto centrale, č stata inserita una tavola ottagonale non pertinente, di provenienza incerta in cui č rappresentato l’episodio del Ratto di Europa (sec.XVII).
La sobria eleganza dell’ambiente č completata da importanti mobili fra i quali campeggia un postergale in noce a cinque scomparti (inizi del sec.XVII), affiancato da un elegante armadio con capitelli ionici e da una sedia “Savonarola” (sec.XVI).
Uno stallo del postergale č stato assemblato ad una cattedra in massello di noce, risalente all’inizio del XX secolo, allo scopo di caratterizzare la funzione di studiolo di questo piccolo ambiente dalla posizione appartata.
Sopra le porte, due pregevoli tele del Cinquecento, di autore ignoto, rappresentano la gentildonna Livia Martinengo ed il duca Alfonso I d’Este.