La terza stagione di Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale, è stata dedicata a “I colori dell’anima”: I Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento.
I codici del Museo rappresentano infatti una delle più preziose testimonianze dell’arte miniatoria prodotte a Ferrara nella seconda metà del Quattrocento. Questa splendida raccolta si compone di un Salterio e un Innario - decorati nel 1472 dal caposcuola della miniatura estense Guglielmo Giraldi - e di ventidue Corali di ampie dimensioni, realizzati tra il 1447 e il 1535 su commissione del Capitolo della Cattedrale. Contraddistinti da straordinaria perizia artistica e calligrafica, i codici sono frutto del lavoro congiunto di un nutrito gruppo di artisti, tra i quali spiccano le personalità di Jacopo Filippo de Medici, detto l’Argenta, Evangelista da Reggio, Giovanni Vendramin, Martino da Modena. Ma all’interesse artistico si unisce anche quello musicale. Rara attestazione di corredo liturgico pervenutoci pressoché integralmente, questa monumentale impresa testimonia anche la centralità dell’esecuzione musicale e del canto corale nella liturgia di epoca rinascimentale.
Ospitata dalla consueta cornice di Palazzo Bonacossi ed eccezionalmente dal coro della Cattedrale, la terza edizione ha avuto come relatori:
Scarica locandina programma de "I colori dell'anima" (Anatomia di un capolavoro 2017).
Questa edizione di Anatomia di un capolavoro è stata organizzata dal Museo della Cattedrale in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e la Fondazione Enrico Zanotti.